martedì 6 luglio 2010

5 luglio 2010: tesina con errore e tesina da impazzire.

Il prof. che mi ha assegnato la mia prima tesina mi ha chiarito: "La finalità della tesina è appurare che uno studente, posto davanti ad un argomento che non ha mai trattato prima, sia in grado di studiarlo da solo. Quindi... ci vediamo il 15 luglio". NO COMMENT (tutti i professori ascoltano i laureandi qualche giorno prima relativamente alla tesina assegnata).

Il prof. che mi ha assegnato la mia seconda tesina mi ha detto: "Se ha dubbi, perplessità, domande venga da me che le chiariamo insieme". Pensavo che fosse stato gentile, invece...

Il mio relatore si è tanto carinamente offerto di sentirmi la tesina di NO COMMENT, così ieri gliel'ho raccontata.
Mariangela Fantozzi poteva farne una bene?!?!
La tesina che mi era piaciuta tanto, che mi aveva ricordato di quando amavo la Matematica all'epoca in cui mi piaceva moltissimo, la tesina che avevo studiato in due giorni e non nella settimana che mi ero prefissata... beh, quella tesina... AVEVA UN ERRORE NEL LIBRO..... che fortuna: tutte a me!!!!!!!
Il relatore mi ha suggerito di sottolinearlo in seduta di laurea, ma io non lo farò manco morta: dirò la pappardella in maniera corretta, senza errore, ma MAI dirò "Ehi, io qui ho trovato un errore", altrimenti mi sbranano come un branco di lupi!!!!!!!!!!!!

La seconda tesina è da omicidio: capitolo di 13 pagine.
Ho passato un fine settimana lungo nel quale, anziché crogiolarmi spaparanzata su un pacifico materassino nel mare, con lacrime e sangue (e anche un bel po' di vomito!!!!) ne ho studiate 8 delle quali un certo numero (notevole) di cose non mi era molto chiaro.
Vado dal prof. dei chiarimenti e lui inizia a spiegare cose che avevo capito.
Come gli faccio la prima domanda risponde: "Questo saltalo".
Segue un "Questo non lo fare" e un "Questo non serve": depennati il 99% degli argomenti delle prime 8 pagine.
Avevo già deciso di impiccarmi al suo lampadario... ma ho visto che non c'erano lampadari.
Poi ha detto quello che MAI avrei voluto sentire: "Si, lo so, queste cose creano UN PO' di problemi, ma tu non le fare, devi passare direttamente a questo che è importante".
Non scrivo parolacce per decenza, ma diciamo che mi sono fatta lo zingarelli delle parolacce dalla A alla Z (comprese X, Y e W) in mente da ieri, poi per tutta la notte e pure oggi .
Il "comincia da qui" significa dal punto in cui mi ero fermata, dalle altre 5 pagine che non avevo ancora fatto.
Significa che se mi avesse detto che quelle 8 pagine su cui mi sono fracassata il mio unico neurone non erano necessarie, almeno non con dimostrazioni e paranoie che mi sono fatta io, sarei potuta andare al mare oppure sarei potuta stare anche solo a letto a guardare il soffitto per 4 giorni......................

Non ho parole.... solo parolacce!!!!!!!!!!!!!!!!!

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